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Dott.ssa Clementina Venticinque
Il servizio di psicologia infantile si occupa dell’infanzia e di tutte quelle difficoltà che il bambino incontra nelle diverse fasi del suo sviluppo cognitivo, affettivo, emotivo, relazionale.
Lo psicologo / psicoterapeuta infantile lavora non solo con il bambino, ma in stretta collaborazione con i principali contesti educativi in cui egli vive, ossia la famiglia e, ove ce ne sia bisogno, la scuola. Tale collaborazione con i genitori è fondamentale e necessaria, perchè ogni disagio e difficoltà è sempre strettamente legata anche all’ambiente in cui il piccolo vive e al modo in cui l’ambiente reagisce ai problemi.
E’ dunque fondamentale, per aiutare il bambino, aiutare i genitori a comprendere da dove nascono le difficoltà dei propri figli, che significato abbiano e quali risorse devono essere utilizzate e messe in campo per risolverle.
Tra i disturbi più comuni nello sviluppo infantile possiamo citare:
Disturbo d’Ansia (con o senza somatizzazione)
Disturbo della Condotta (comportamento distruttivo, aggressivo, provocatorio)
Disturbo dell’Attenzione con/senza Iperattività
Difficoltà di Relazione (isolamento sociale, incapacità nel costruire e mantenere le amicizie)
Disturbi Specifici dell’Apprendimento (Dislessia, Disortografia, Discalculia)
Paure e Fobie
Disturbo Ossessivo-Compulsivo
Rifiuto Scolastico
Disturbi dello Sviluppo
Disturbo dell’Alimentazione
Incubi e Disturbi del Sonno
Disturbi del Comportamento.
E’ importante osservare il comportamento dei bambini per capire se qualcosa non va: essi non sono in grado di verbalizzare o parlare del proprio disagio, ma lo comunicano attraverso altri tipi di segnali. Possono ad esempio iniziare a soffrire di paure immotivate, diventare aggressivi, isolarsi, dormire male, non riuscire a addormentarsi, avere incubi ricorrenti, mangiare poco o in maniera smodata, stare fisicamente male (cefalee, vomito, mal di pancia) senza che ci sia un reale riscontro di malattia.
Tutti questi sono segnali a cui occorre prestare attenzione per cercare di comprendere cosa ci sta comunicando il piccolo attraverso tali disagi. Prenderli in considerazione, parlarne, cercare aiuto sono i primi importantissimi passi per accogliere il malessere del proprio bambino e trovare la giusta soluzione per lui e per l’intera famiglia.