Psicologia Infantile - Psicologa e Psicoterapeuta Dott.ssa Clementina Venticinque

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Psicologia Infantile

Servizi e Attività

Dott.ssa Clementina Venticinque

Psicologa-Psicoterapeuta Sistemico Relazionale
Caserta-Avellino-Benevento-Napoli-Salerno



Il servizio di psicologia infantile si occupa dell’infanzia e di tutte quelle difficoltà che il bambino incontra nelle diverse fasi del suo sviluppo cognitivo, affettivo, emotivo, relazionale.

Lo psicologo / psicoterapeuta infantile lavora non solo con il bambino, ma in stretta collaborazione con i principali contesti educativi in cui egli vive, ossia la famiglia e, ove ce ne sia bisogno, la scuola. Tale collaborazione con i genitori è fondamentale e necessaria, perchè ogni disagio e difficoltà è sempre strettamente legata anche all’ambiente in cui il piccolo vive e al modo in cui l’ambiente reagisce ai problemi.

E’ dunque fondamentale, per aiutare il bambino, aiutare i genitori a comprendere da dove nascono le difficoltà dei propri figli, che significato abbiano e quali risorse devono essere utilizzate e messe in campo per risolverle.

Tra i disturbi più comuni nello sviluppo infantile possiamo citare:

   Disturbo d’Ansia (con o senza somatizzazione)
   Disturbo della Condotta (comportamento distruttivo, aggressivo, provocatorio)
   Disturbo dell’Attenzione con/senza Iperattività
   Difficoltà di Relazione (isolamento sociale, incapacità nel costruire e mantenere le amicizie)
   Disturbi Specifici dell’Apprendimento (Dislessia, Disortografia, Discalculia)
   Paure e Fobie
   Disturbo Ossessivo-Compulsivo
   Rifiuto Scolastico
   Disturbi dello Sviluppo
   Disturbo dell’Alimentazione
   Incubi e Disturbi del Sonno
   Disturbi del Comportamento.

E’ importante osservare il comportamento dei bambini per capire se qualcosa non va: essi non sono in grado di verbalizzare o parlare del proprio disagio, ma lo comunicano attraverso altri tipi di segnali. Possono ad esempio iniziare a soffrire di paure immotivate, diventare aggressivi, isolarsi, dormire male, non riuscire a addormentarsi,  avere incubi ricorrenti, mangiare poco o in maniera smodata, stare fisicamente male (cefalee, vomito, mal di pancia) senza che ci sia un reale riscontro di malattia.

Tutti questi sono segnali a cui occorre prestare attenzione per cercare di comprendere cosa ci sta comunicando il piccolo attraverso tali disagi. Prenderli in considerazione, parlarne, cercare aiuto sono i primi importantissimi passi per accogliere il malessere del proprio bambino e trovare la giusta soluzione per lui e per l’intera famiglia.

 
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